giovedì 31 marzo 2016

E ora come me lo spiega?

"Signora guardi,  qui in mezzo non c'è proprio niente!"

"Povero marco"
"Pover' uomo"
"Scappa ad Honolulu"
"Fingiti morto"

"Ma io volevo un fratellino, sempre femmine.... Che noia! "

"Mamma la chiamiamo Rosetta? Rosina?  Allora Mela così è un nome con la M"

Ebbene si... Arriva una fagottina femmina.
Al di là delle battute sul povero padre,  sul mutuo che faremo per comprare gli assorbenti e sulla collezione di lupare che appenderemo in corridoio come inequivocabile monito ai futuri fidanzati....
...vorrei solo chiarire con la nonna del mio amico quella faccenda sul sedere grosso.

giovedì 24 marzo 2016

Piccolina finchè tu vorrai

Buongiorno morbida bambina mia,
dal risveglio lento e silenzioso, che ti fai coccolare dal primo momento in cui apri gli occhi, che chiedi subito di tua sorella e ti perdi negli abbracci grandi di papà.
Buongiorno piccola mia,
che disegni per pomeriggi interi e i tuoi soggetti sono solo principesse, regine, tacchi, collane e gente mezza nuda al mare.
Buongiorno fiorellino
che ti stai abituando all'idea di questo fratellino in pancia e ti informi, lo tocchi, gli parli, lo fai ballare cantando delle canzoncine sconclusionate.
Ieri sera mi hai fatta sdraiare sul divano per sentire i suoi calcetti e nei tuoi occhi ho visto per la prima volta la gioia di averne sentiti ben cinque, tutti rivolti a te, come risposta ai tuoi non troppo discreti incoraggiamenti.
Poi ti sei un po' rabbuiata e mi hai chiesto se i bimbi nella pancia possono morire e io non sapevo cosa fosse meglio raccontarti....ma poi ti ho detto la verità e tu ti sei  presto scrollata questa ombra dicendo "bhè, speriamo che lui però non vada in cielo" e hai continuato a chiamarlo gioiosa...
L' altro giorno meditavi sul fatto che poi non sarai la più piccola della famiglia ma diventerai per sempre una "mezzana" come all'asilo....bhe, per me sarai sempre la nostra piccolina....almeno finchè tu lo vorrai.

giovedì 17 marzo 2016

Fagiolino senza nome

Fagiolino  ancora  innominato e -ahimè- asessuato, te ne stai tranquillo  nella mia panza che piano piano lievita.
Rotoli mattina e sera tirandomi dei calcetti  discreti, anzi come direbbe la tua sorellina Margherita, "belicati" che mi fanno ricordare che ci sei  e ci ascolti, partecipi a modo tuo al frullatore  delle nostre giornate senza sosta e alla sera protesti perché  spesso  mi sono stancata troppo e tu giustamente  non ne puoi più  di essere rimbalzato qua e là
Fagiolino senza nome ieri abbiamo iniziato  il corso preparto in mezzo a tante pance più  panzute di me ed è  stato  bello  scoprire che non sono l'unica matta ad essermi infilata in questa  tri-avventura ma sono in degna compagnia.
Tra meno di due settimane  finalmente  ti rivedremo e forse a quel punto avrai anche il tuo nome,  la gente intorno  a noi smetterà  di fare le macumbe affinché  tu sia un maschio (che a noi una terza femmina va benissimo) e io capirò se posso svuotare  le scatole piene di tutine rosa e far spazio  per quelle azzurre o se,  per la terza volta, mettere in moto la lavatrice e mettere in pista tutto il minuscolo  guardaroba delle tue sorelline .
Fagiolino senza nome qui fuori  aspettiamo di vedere quanto sei cresciuto visto che l'unica tua ecografia è di tanto tempo fa,  quando eri solo una pallotta cicciosa con quattro protuberanze che lasciavano intuire braccia e gambe...
Ora stai buono ancora lì al calduccio e non ti spaventare: quelle vocine esagitate sono le tue sorelle che ogni giorno si accertano che tu le riconosca, dicendoti frasi mielose attraverso  l'ombelico!!!

sabato 12 marzo 2016

La primavera, la pancia e lo zoppo

Si è fatta preannunciare nelle ultime mattine, quando aprendo le finestre respiravo quell'aria diversa.
Quando salendo all'asilo per mano con Marghe sentivamo gli uccellini cinguettare "nell'asilo degli uccellini", quando in strada il sole mi sembrava di nuovo bello caldo e nel pomeriggio la luce aveva iniziato ad allontanare l'ombra delle cinque...
La primavera sta arrivando dopo quest'ultima coda di freddo e pioggia: ogni giorno pregusto come sarà viverla in questa nuova casa, che profumi ci porterà, che colori ci regaleranno gli alberi qui intorno, che cinguettii nuovi impareremo ad aspettare dalla finestra.
Inranto la pancia cresce e tutto si dimena, presto sapremo se le sorelline saranno accontentate nel loro desiderio di un fratellino e tra poco potranno sentire i suoi movimenti.
Il mio ingegnere ha pensato bene di rompersi una caviglia e così abbiamo collezionato anche questa esperienza che chissà come si svolgerà nei prossimi mesi...
Gli zii parigini arriveranno prestissimo, Pasqua è alle porte e le nostre settimane sono sempre molto piene.
Come al solito, qui non ci sia nnoia mai.

domenica 6 marzo 2016

Delicatissima

Lei, la donna del sud, che a 80 anni suonati sfoggia capellini e rossetti accesi, che ti tratta come sua nipote dandoti però del lei, che ha fatto la guerra e la fame, che ancora viaggia in varie parti del mondo per andare trovare i parenti sparsi e ritrovare la sua radice.
Lei che quindi si sente autorizzata -dall'età e dall'esperienza- a snocciolare perle di saggezza popolare come dogmi indiscutibili, certezze inoppugnabili, verità incontrovertibili.
Lei che già sette anni fa, alla vigilia del tuo primo parto, ci tenne a spazzare ogni tuo dubbio: "è bello ma è do-lo-ro-si-ssimo!" appoggiando la sua mano inanellata sulla tua prospiciente protuberanza e scandendo le sillabe con gli occhi sgranati fissi nei tuoi.
Lei che ieri, alla vista della nuova rotondità, non ha potuto frenarsi dal fare una nuova, scientifica diagnosi:
"Ma lei aspetta di nuovo? E sa già se è maschio?"
"Ehm veramente ancora dobbiamo scoprirlo!"
"Allora si giri, si giri...mi faccia un po' vedere....Eh si, è maschio. I maschi fanno venire il sedere bello grosso!!!"

Delicatissima.