lunedì 25 maggio 2015

Cara casetta

Cara casetta
che te ne stai tranquilla lassù, baciata dal sole fin dal mattino.
Cara casetta, ancora a pezzi, ancora con i buchi, le crepe, la polvere, i fili e i tubi a vista.
Ti vengo a trovare quasi tutti i giorni, ti coltivo come una piantina e ogni volta spero che tu sia cresciuta un po'. Quando ti trovo vuota sto li, in silenzio, ad ascoltare quei rumori che piano piano diventeranno famliari, a guardare dalle finestre lo scorrere della vita altrui là fuori.
Sto li con te e cammino su e giù per quei pavimenti ancora sconnessi e immagino, immagino...
Immagino la nostra nuova vita dentro di te, i pranzi, i risvegli tutti insieme nel lettone, i capricci per il bagno, le risate e i giochi delle bimbe, il canticchiare che ti riempirà, i profumi dei dolci appena sfornati, il vociare delle persone che ci verranno a trovare.
Cara casetta, sei ancora mezza distrutta e l'attesa è lunga...
Cara casetta...quanto tempo ancora passerà prima di poterci aprire le tue porte?

I tuoi futuri impazienti inquilini

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